La natura dell’errore
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Chiunque può sbagliare, ma nessuno, se non è uno sciocco, persevera nell’errore. — Marco Tullio Cicerone

La natura dell’errore - Concetto

Saper individuare e correggere gli errori è una delle facoltà più importanti su cui possiamo lavorare. La mentalità propensa alla crescita che ne deriva ci permette di migliorarci continuamente e di avere un impatto sempre più grande man mano che miglioriamo.

Per poter adottare l’atteggiamento giusto dobbiamo meditare la natura dell’errore e vederlo per quello che è, non abbandonarci ai luoghi comuni, alle emozioni o ai giudizi facili. Ecco il cambiamento che dobbiamo operare nella nostra consapevolezza per poter fare il salto mentale:

Convinzioni iniziali

Chi sbaglia è un incompetente lavativo. Sbagliare è un crimine, bisogna vergognarsene ed è indice di stupidità. Quando scopro un mio errore il minimo che posso fare è sentirmi mortificato e imbarazzato.

Correzioni

  • Quando scopro un errore questo è ormai già fatto. Mentre ero in errore non mi sono accorto di nulla. Lo scoprirlo o meno non cambia il fatto che ho sbagliato.
  • Tutti sbagliano. Chi è saggio celebra la scoperta dell’errore in quanto occasione di miglioramento.
  • Se associo un rinforzo negativo (punizione e vergogna) all’accorgermi di un errore, non vorrò più scoprirne alcuno. Avrò un atteggiamento difensivo.
  • Non commetto errori perché mi manca la motivazione o l’impegno. Io per primo ne vengo danneggiato, perché dovrei volerli commettere?

Convinzioni finali

L’errore è qualcosa di naturale, non ha senso umiliare o punire le persone quando li commettono. Quando mi accorgo di averne commesso uno devo essere solo determinato e contento dell’opportunità: da quel punto in poi posso correggerlo e far sì che non si ripeta, mentre prima di scoprirlo ero cieco.

Conseguenze

Posso vivere con serenità gli errori e lavorare con efficacia per correggerli. Vorrò assicurarmi che il sistema educativo prepari i bambini ed i giovani ad individuare ed affrontare gli errori come un’occasione, invece di farli sentire umiliati o punirli. Avremo una mentalità orientata alla crescita invece che alla difesa delle nostre azioni. Non ci sentiremo attaccati dai suggerimenti altrui e saremo più pronti a recepirli. Allo stesso modo ci sentiremo a nostro agio a consigliare e correggere gli altri.

Ogni errore individuato sarà una occasione preziosa per migliorarci.

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