Quando fare finta non funziona

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Ci sono situazioni in cui fare finta funziona.

Di solito sono a breve termine, ad esempio raccogliere fondi per il tuo progetto da bavosi vecchi nazisti. Fingi un po’, firmi il contratto, prendi i soldi e cerchi di sentirti meno sporco possibile donandone una parte ai collezionisti di carte Digimon.

Oppure implicano il cambiare sé stessi. Tipo quando vuoi fare esercizio regolare ma sai di essere un pigrone colossale. Fai finta di essere uno sportivo, ti presenti tutti i giorni in palestra e dopo un mese o due di costanza e finzione ecco che sei davvero uno sportivo.

Ci sono altre aree dove far finta non funziona.

Di solito sono a lungo termine e non contemplano il cambiare te stesso. Il primo esempio che mi viene in mente sono le relazioni personali: inutile che fingi di essere un avvocato di successo per impressionare la donna dei tuoi sogni, prima o poi ti becca e ti sfancula, giustamente. Inutile che fingi di voler gestire un team di 100 persone per fare carriera quando tu di fare il manager non ne hai per nulla voglia. Nella migliore delle ipotesi ti sgamano dopo una settimana e ti danno il ben servito.

Non è che fingere non vada bene. Bisogna solo capire quando sfruttarlo.

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