Come controllare le proprie emozioni
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Le emozioni sono il cuore pulsante della nostra esistenza. Non sono semplici sfumature astratte, ma la linfa vitale che nutre l’anima umana. Contano, sì, contano. Sono importanti come il sangue che scorre nelle nostre vene, portando con sé il ritmo della vita stessa.

Il mondo come lo vediamo è una tela su cui dipingiamo con i colori delle nostre emozioni. Se guardiamo con occhi stanchi e cuori afflitti, vedremo un mondo grigio e triste, senza speranza. Ma se il nostro spirito è pervaso da gioia e gratitudine, allora ogni angolo di questa terra diventa un luogo di meraviglia e possibilità.

Le emozioni plasmano il nostro destino, come l’argilla nelle mani di un abile scultore. La rabbia ci spinge a combattere per ciò in cui crediamo, l’amore ci guida a condividere la nostra vita con gli altri, la tristezza ci insegna la profondità dell’anima umana. Le emozioni sono la nostra bussola, ci indicano la direzione da seguire nel labirinto della vita.

Le emozioni influenzano la nostra interpretazione degli eventi. Una perdita può essere vista come una tragedia insuperabile o come un’opportunità di crescita. Una sfida può essere vista come un ostacolo insormontabile o come una palestra che ci rende più forti. È tutto una questione di prospettiva, e questa prospettiva è modellata dalle emozioni che nutriamo.

Infine, le emozioni guidano le nostre azioni, in ogni ambito della vita. Le nostre finanze sono influenzate dalle emozioni che proviamo nei confronti del denaro e di ciò che può procurarci. Le nostre relazioni amorose sono intessute di emozioni come l’amore, la gelosia, la fiducia e la passione. Perfino il nostro lavoro è permeato dalle emozioni, che ci spingono a perseguire i nostri obiettivi con determinazione o ci fanno dubitare delle nostre capacità.

Non sottovalutare il potere delle emozioni. Tuttavia:

Non siamo le nostre emozioni

Siamo piuttosto come navi in balia delle onde, spinte e tirate dalle correnti della vita. Le emozioni cambiano come il vento che soffia sulla superficie dell’oceano. Sono un mosaico instabile, modellato da un’infinità di variabili: l’ambiente che ci circonda, la chimica dei nostri corpi, la stanchezza che si fa strada dentro di noi.

Il sonno. Quando siamo stanchi, le emozioni diventano sfumate, sfocate, e il nostro giudizio vacilla come una barca alla deriva. Gli ormoni, quei piccoli messaggeri chimici, possono trasformare il nostro umore in un istante, portando con sé una pioggia di gioia o una tempesta di rabbia.

E poi ci sono mille altri fattori, mille piccoli dettagli che sfuggono al nostro controllo. L’odore che riporta alla mente ricordi sepolti nell’oblio. La vista di un tramonto che ci fa sentire piccoli di fronte all’immensità del mondo. La voce di un amico che ci solleva in un momento di sconforto.

Sarebbe bello avere il controllo delle nostre emozioni. Sarebbe utile per navigare con maggiore sicurezza attraverso le acque incerte della vita. Sarebbe meraviglioso poter decidere quale emozione provare in un determinato momento, come un capitano che manovra il timone per evitare gli scogli.

Nonostante le emozioni siano un mare in tempesta, e noi solo piccole imbarcazioni, possiamo comunque imparare a gestire le vele, a governare la barca con abilità.

Una barca a velaPhoto by Vidar Nordli-Mathisen

Controllare le emozioni

Lo so bene, è una battaglia titanica. È come cercare di tenere a bada un toro impetuoso, un toro che carica con una forza inarrestabile. La forza di volontà non è sufficiente per domare questa bestia selvaggia. Ma ci sono due strumenti, due armi nella nostra lotta, che possono renderci la vita meno difficile.

Prima di tutto, la respirazione. La respirazione è come il timone di una barca in balia delle onde. Quando senti le emozioni che ti travolgono come un mare in tempesta, puoi agire sulla tua fisiologia attraverso la respirazione. Respira profondamente, con calma e consapevolezza. Questo non è solo un trucco da yogi o da monaco zen; è una scienza. La respirazione agisce sul sistema parasimpatico, ti calma. Ti riporta alla lucidità, alla razionalità.

Ma non basta fermarsi alla superficie. Devi anche scavare più a fondo, capire la catena che conduce dai fatti obiettivi alle tue azioni. La razionalità è il secondo strumento che devi impugnare. Chiediti: quali sono i fatti concreti che stanno scatenando le tue emozioni? Qual è il percorso tortuoso che mi ha portato a questa reazione visceralmente emotiva? Conosci la risposta a queste domande e avrai in mano le redini della tua mente.

Dai fatti obiettivi non nascono emozioni.

Non ti arrabbi perché un tizio col SUV nuovo non ti ha dato la precedenza in rotonda. Ti arrabbi per le storie che ti racconti a riguardo. Dai fatti nasce una storia: quel tizio è un arrogante prepotente che consapevolmente mette in pericolo gli altri. Da qui la tua reazione di rabbia, e dalla tua rabbia le tue azioni: sbraitare nel guscio sterile della tua auto.

Di tutta questa catena c’è solo un elemento che puoi cambiare con facilità: le storie. Esistono storie concorrenti, tutte plausibili per interpretare i fatti. Il tizio in SUV ha in macchina la moglie che sta partorendo e corre verso l’ospedale, accecato dalla paura, terrorizzato di perdere ciò che ha di più caro. Come cambiano le tue emozioni? Non provi più la stessa rabbia, vero? Provi compassione. Le tue azioni cambiano di conseguenza: non sbraiti più in auto, vai avanti nella tua esistenza, senza pesanti bagagli.

Il potere delle storie.

Cambi la storia, cambia tutto.

È una lotta, lo ammetto, e contro un avversario temibile. Per questo hai bisogno di una strategia e delle migliori armi.

Ricapitoliamo

Le emozioni sono importanti: influenzano il modo in cui vedi il mondo, le tue decisioni e le tue azioni.
Controllare le emozioni è difficile, non basta sforzarsi, serve una strategia.
Puoi controllare le emozioni agendo sulla fisiologia, tramite la respirazione.
Puoi controllare le emozioni agendo sulla razionalità, scegliendo tra tutte le storie plausibili quelle che fanno sorgere in te le emozioni più salutari.

Approfondimenti

Un’eccellente panoramica sugli effetti della respirazione e quali tecniche usare per controllare diversi aspetti della propria fisiologia la trovi in questa puntata dell’Huberman Lab podcast.

L’idea della catena che porta dai fatti obiettivi alle azioni, passando da storie ed emozioni, l’ho incontrata in Crucial Conversations, di Joseph Grenny et al, libro estremamente utile.

Copertina di <a href="https://www.pexels.com/photo/hand-holding-yellow-straws-with-emoji-stickers-12969414/">Oleksandr P</a>

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