Coltivare il cambiamento

Puoi prenderti cura del tuo sviluppo umano proprio come ti prenderesti cura di una piantina di fagioli.

Cara figlia,

Avrai già intuito che sono affascinato dal mondo contadino, forse in un modo un po’ romantico ed ingenuo. Nonostante io non lo conosca affatto ed il basilico in balcone sopravviva a stento, mi pare di coglierne sempre delle lezioni importanti e profonde.

Una è il paragone tra coltivare una piantina e curare la propria crescita personale.

Ingredienti

Per coltivare una pianta servono degli ingredienti fondamentali.

  • Terreno nutriente.
  • Semi forti.
  • Luce adeguata.
  • Lavoro metodico.
  • Eliminare le erbacce.
  • Pazienza.

Gli stessi ingredienti servono per far crescere una persona.

Alla base di tutto sta il terreno, l’humus: l’umiltà. Essa ci serve a capire che dobbiamo migliorare cambiando noi stessi, non dando la colpa ad altri.

Il tipo di pianta che otterremo dipende dal seme che piantiamo. Allo stesso modo, il tipo di persona che diventiamo dipende dall’identità che inseguiamo. L’identità non è fissa e non è innata. Puoi scegliere il tipo di persona che vuoi diventare e comportarti di conseguenza finché non lo diventerai davvero.

Ogni pianta ha bisogno di acqua e di cure. Dovrai lavorare per fornirgliele, sforzarti di portare avanti il tuo compito. Lavora sodo e con metodo oppure sprecherai le tue energie.

A proposito di energie: te ne serviranno un po’ per affrontare questa missione. Alle piante, questa energia arriva dal sole. Una persona che vuole cambiare le ottiene dalla motivazione. Per essere motivata dovrai credere in quello che stai facendo, trovarlo significativo e soddisfacente. La motivazione, come la luce, deve essere adeguata, ne troppa ne troppo poca. Non ardente che bruci la pianta, ma neanche fiacca che non la sostenga.

Se non fai attenzione, nel bel terreno della tua piantina crescerà anche ogni genere di erbacce. Potrebbero soffocarla e le sottraggono risorse. Devi fare spazio, eliminare quello che non ti serve o ti nuoce e restare focalizzata. Se puoi, modifica l’ambiente per favorirti e ricorda che dovrai essere coerente.

Infine l’ingrediente più importante. Nessuna pianta cresce in un’ora: dovrai avere molta pazienza. Il cambiamento che vuoi creare non arriverà subito, ma quando arriverà ti sorprenderà.

Non ti nascondo che a volte la cosa ti annoierà, potrai sentirti stanca e vinta. Non mollare, è bello guardarti indietro e vedere quello che sei riuscita a fare col sudore, le fatiche ed i calli.

Si, papà i calli non ce li ha e quel basilico è mezzo morto. Era una metafora. E comunque ne abbiamo salvato qualche foglia in freezer!

Immagine di copertina by <a href="https://unsplash.com/@aaronburden?utm_source=unsplash&utm_medium=referral&utm_content=creditCopyText">Aaron Burden</a> on <a href="https://unsplash.com/?utm_source=unsplash&utm_medium=referral&utm_content=creditCopyText">Unsplash</a>