Concentrare gli sforzi
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Abbiamo da poco fatto l’assemblea condominiale, quella singolarità dello spazio-tempo che riesce a trasformare persone per bene in mostri che urlano.

Mi sono presentato con grandi ambizioni: migliorare la comunicazione, far risparmiare, promuovere i lavori necessari ed assicurarmi che i pochi rompiscatole rispettassero le regole.

Ho preso legnate da tutte le parti!

Avendo proposto mille cose non ne ho perseguita nessuna con vigore, non ho ottenuto sostegno sufficiente per cambiare le cose ed i rompiscatole hanno ottenuto quello che volevano. Fortuna che ho imparato a gestire gli errori, altrimenti avrei definito l’esperienza un fallimento ed una umiliazione. Invece è stata un’ottima occasione di apprendimento.

Ecco una delle lezioni: non possiamo cambiare tutto.

Molto di quello che vorremmo cambiare non è sotto la nostra influenza, o comunque non abbiamo abbastanza “leva” per avere un buon impatto. Ho approfondito la questione parlando delle guerre inventate che combattiamo.

Le altre cose, su cui potremmo in teoria avere un buon impatto, richiedono molte energie e concentrazione. Senza dedicargliele non otterremo nulla.

Parleremo quindi della necessità di concentrare gli sforzi.

Il potere del focus

Che bello il sole durante una bella giornata primaverile. Emette una bella luce intensa e diffonde il caldo nei prati attorno a noi. Quando il sole cala tutto si raffredda, per poi scaldarsi nuovamente il giorno dopo.

Se prendiamo una lente d’ingrandimento possiamo concentrare una parte dei raggi del sole in un singolo punto pieno di sterpaglie. Il sole che prima lo scaldava soltanto, dopo un poco, alzerà la temperatura abbastanza da incendiare le sterpaglie e da quel momento il rogo si auto-alimenta consumando tutto il materiale a sua disposizione.

Ammesso di avere abbastanza sterpaglie l’incendio potrebbe divampare anche di notte e consumare i boschi vicini. Consumerà tutto il materiale oppure verrà estinto da un intervento esterno, che sia pioggia o pompieri.

Avete notatola magia del concentrare le energie?

Quello che prima scaldava un’ampia area può incendiare un singolo punto e l’incendio scatenato può auto-sostenersi senza ulteriori sforzi.

Prendiamo uno dei problemi che volevo affrontare all’assemblea di condominio: le facciate da tinteggiare.

Era uno dei temi che mi stavano a cuore, assieme ad altri dieci. Per quando l’argomento è saltato fuori erano già trascorse due ore di assemblea, eravamo tutti incazzati neri e con la voce roca. Una signora piangeva in un angolo. I miti si erano eclissati e parlavano tra loro delle vacanze estive. L’amministratrice guardava il tetto sperando che cascasse un meteorite in quel momento. Il suo assistente guardava video osé su YouTube.

“Ci sarebbe il problema delle facciate da discutere”

Foto di Adrien Bruneau.

“Quest’anno è l’ultimo del bonus facciate, e se chiedessimo qualche preventivo?”

Foto di Peter Kleinau.

“Io vado che ho da prendere i figli a scuola”
“Anche io”
“Bene, direi che l’assemblea è chiusa senza altri problemi da discutere”

Foto di Josh Mills.

Ottenuto niente. E così tutti gli altri temi a dire il vero.

Se avessi concentrato i miei sforzi, fossi stato zitto per il resto dell’assemblea ed avessi portato qualche preventivo con me, le cose avrebbero potuto andare diversamente.

Magari si sarebbero valutati i preventivi, se ne sarebbe scelto uno e deciso seduta stante di proseguire. L’amministratrice avrebbe dovuto a quel punto contattare la ditta scelta, questi avrebbero organizzato i lavori e li avrebbero eseguiti. Tutti noi ci saremmo adattati al corso degli eventi durante i lavori ed a capo di qualche mese avremmo avuto le facciate ben tinteggiate.

Il mio sforzo aggiuntivo? Nullo! Una volta superato il punto d’innesco il progetto si sarebbe mosso con le sue gambe, senza bisogno di altro sforzo. Anzi, per essere fermato sarebbe stato necessario convocare un’altra assemblea, discutere, votare e sforzarsi. Un incendio che divampa fa tutto da sé.

Possiamo rappresentare il tutto in un grafico sforzo-risultati. Pensavate che vi avrei risparmiato un grafico, oggi? No.

L’idea è questa: spesso i risultati li si ottiene tutti quasi in blocco una volta superata una certa soglia di sforzo.

È una cosa ovvia in molte nostre azioni: quando cambiamo le ruote della macchina (perché lo facciamo da noi, vero?) abbiamo zero benefici fino al momento in cui l’ultimo bullone è stretto ed abbassiamo l’auto.

Nessuno lo garantisce, ma focalizzare i miei sforzi sulle poche cose che contavano davvero nell’assemblea era la miglior strada per avere qualche risultato. Spero di ricordarlo per la prossima volta.

Scegliere su cosa concentrarsi

A questo punto abbiamo capito il potere di concentrare le nostre energie su quello che conta, ma come possiamo scegliere quello che conta? Abbiamo sempre mille cose da fare e sembrano tutte importanti.

La finanza ci viene in aiuto con il concetto di ROI (Return On Investment): è il ritorno percentuale atteso da un certo investimento. Ad esempio, se investiamo i risparmi per i nostri figli in azioni, possiamo attenderci un certo ROI in capo ad un decennio.

Non è garantito, è solo un’aspettativa ragionevole.

Non c’è niente di certo al mondo tranne la morte e le tasse.
— Benjamin Franklin

Possiamo mettere in ordine le attività in cui impegnarci sulla base del ROI.

Facciamo un esempio pratico. Ho per le mani questi temi per l’assemblea di condominio:

  • Installare lampadine led per risparmiare sulla luce delle scale.
  • Cambiare il contratto di fornitura elettrica con uno più conveniente.
  • Sistemare le facciate.
  • Impedire ai rompiscatole di sporcare il ballatoio.

Ho a disposizione 20 ore totali da dedicare a questi problemi. Il tempo è denaro! Valutiamo il ROI di ognuna di queste opzioni, con qualche approssimazione.

Lampade Led

Abbiamo 40 lampadine, per ognuna delle quali avremmo un risparmio di 10W. Le luci stanno accese in media 12 ore al giorno per 365 giorni.
40 _ 10w _ 12h * 365g = 1’752 kwh.
Ad un costo di 0,30€ / kwh abbiamo un ritorno di 525€ annui.

Attenzione che devo considerare il mio ROI, non quello del condominio! Quindi dovrò dividere per il numero dei condomini (è una approssimazione, per non tirare in ballo le tabelle dei millesimi).
Il mio beneficio è di 525€ / 15 condomini = 35€.

Il costo è di 5€ a lampadina diviso per tutti i condomini a cui si aggiungono 15h di lavoro mio per sostituire le lampadine, convincere tutti e rispondere agli insulti.
Costo totale = ( 5€ / lampadina _ 40 lampadine ) / 15 condomini + 15 ore _ 10€ / ora = 165€ circa.

Il ROI a 5 anni lo otteniamo dividendo il ritorno economico totale per l’investimento fatto.

((35€ / anno * 5 anni) / 165€) = 100%. Fidatevi.

Fornitura elettricità

Supponiamo di risparmiare il 50% sulla componente energia. Cambiare il contratto lo può fare l’amministratrice, io devo solo fare una breve ricerca sul comparatore dell’ARERA. 1h di tempo.

Paghiamo circa 3000€/anno di elettricità. 50% sono tasse ed oneri fissi, l’altra metà è dovuta al costo dell’energia. Sono 1500€, di cui possiamo risparmiare il 50%.

Ritorno annuo = 1500 _ 50% = 750€
Costo: 1h _ 10€ / h = 10€
ROI 5 anni: (750€ * 5anni / 15 condomini) / 10€ = 2’500%

Facciate

Questa è più soggettiva da valutare. Quanto varrebbe, per noi, avere delle belle facciate?

Abbiamo notato commenti da parte dei nostri genitori sullo stato delle facciate ed un poco la cosa c’imbarazza. D’altro canto il modo migliore per non vedere lo stato schifoso delle cose è stare qui dentro: il peggio se lo becca chi abita nelle case vicine!

Poteva andargli peggio, dai. Foto di Fer Troulik.

Diciamo che il valore dell’appartamento aumenterebbe del 3%, includendo in quella cifra la nostra soddisfazione personale. In soldoni sono 3000€.

I costi: 15h di lavoro mio per procurare i preventivi e 500€ di spesa a condomino considerando anche le detrazioni. Totale 650€.

ROI a 5 anni: 3000€ / 650€ = 450%

Ballatoio condominiale

Facciamola breve, il vero problema è che queste persone mi fracassano le balle con la loro sola esistenza. Che sporchino o meno è trascurabile, quindi c’è poco da fare. Eppure ci ho sprecato una marea di tempo ed energie, che sciocco!

Vabbè. ROI = 0% e 20h di lavoro richiesto.

Ottimizzazione

A questo punto dobbiamo soltanto ordinare le attività per ROI e fermarci quando abbiamo esaurito le nostre 20h di lavoro disponibile. È un semplice problema di ottimizzazione.

Fornitura elettricità - ROI 2’500% - 1h lavoro
Facciate - 450% - 15h
Lampade Led - 100% - 15h
Ballatoio - 0% - 20h

And the winners are…
Fornitura elettricità e facciate! Niente altro, avrei dovuto concentrarmi su quelli. Vabbè, per l’anno prossimo ormai.

Facciamo un piccolo sommario per chiudere.

Implicazioni

Possiamo decidere di fare mille cose ma le nostre risorse sono limitate, come i raggi del sole che colpiscono un metro quadro di prato.

Scegliendo un singolo punto in cui convogliare le nostre energie possiamo innescare un “incendio” ed ottenere risultati rilevanti.


Possiamo scegliere ciò a cui dedicarci valutando il ROI (ritorno d’investimento) delle varie opzioni e tenendo conto di quante risorse abbiamo a disposizione.


Ha senso, proprio come negli investimenti, diversificare le nostre attività. Ma aspetta, diversificare è il contrario di concentrare, perché farlo?

Il motivo è che la stima del ROI è, appunto, una stima.

Magari abbiamo sbagliato i calcoli, o ci gira male ed il progetto fallisce o abbiamo sottostimato i costi e sovrastimato i benefici. Sta di fatto che un investimento può andare male nonostante le nostre migliori valutazioni. Per questo si diversifica: accettiamo un ROI potenziale minore in cambio di un minor rischio di fallimento globale.

Non mettere tutte le uova in un solo paniere, insomma.


Bisogna avere la disciplina per eliminare il superfluo. Attaccare i vicini perché sporcano il ballatoio è uno spreco di risorse ed energie, quindi non ha senso farlo.

Lo so, è più facile a dirsi che a farsi. Magari si può provare con la meditazione? Se avete qualche trucco fatemelo sapere nei commenti, ne avrei un gran bisogno.

Copertina di <a href="https://unsplash.com/@markuswinkler?utm_source=unsplash&utm_medium=referral&utm_content=creditCopyText">Markus Winkler</a>.